Scrittore

Anonimo

Tema

Instaurazione della monarchia sotto l’autorità di Dio

Datazione del testo

Fine del X sec. a.C.

Contesto

1 e 2 Samuele costituiscono un unico libro nell’Antico Testamento ebraico. Furono intitolati al profeta Samuele, riconosciuto come una delle maggiori guide spirituali di Israele: fu proprio di lui che Dio si usò per guidare il Suo popolo verso l’instaurazione di una monarchia sotto la Sua autorità. 1 Samuele copre circa un secolo di storia del popolo d’Israele: dalla nascita del profeta alla morte del re Saul (1105-1010 a.C. circa). Il libro rappresenta la principale connessione storica tra il tempo dei giudici e la prima monarchia: le vicende narrate si svolgono, infatti, durante i tre periodi di passaggio di consegne per la conduzione del popolo, da Eli a Samuele, da Samuele a Saul e infine da Saul a Davide (da notare che 2 Samuele si riferisce unicamente al regno di quest’ultimo re). Dal momento che 1 e 2 Samuele sono un unico testo, la questione legata alla paternità di tali scritti riguarda entrambi indistintamente. Considerando che parte di 1 Samuele e tutto 2 Samuele trattano eventi accaduti dopo la morte del profeta, si presume che egli scrisse in realtà soltanto una porzione del primo dei due libri (cfr. 1S 10:25). Le parti restanti furono evidentemente scritte da uno storico dell’epoca, per ispirazione dello Spirito Santo, che si servì di varie fonti, tra cui alcune note dello stesso Samuele (cfr. 2S 1:18, 1C 27:24; 29:29). Molto probabilmente l’intera opera fu completata poco dopo il 930 a.C.: a quell’epoca il regno era ormai diviso (vd. 1S 27:6). Le vicende narrate in 1 Samuele e 2 Samuele si riferiscono tuttavia a eventi accaduti tempo addietro, fino alla morte del re Davide (per conoscere il contesto e ulteriori dettagli relativi alla divisione del regno d’Israele alla morte del re Salomone, figlio e legittimo successore del re Davide, vd. introduzione 1 Re, 2 R2 e 2 Cronache).

Scopo

1 Samuele descrive il punto di svolta nella storia del popolo Israele, dal governo dei giudici (vd. il libro di Giudici) a quello di un re. Il libro mostra il contrasto tra il desiderio del popolo di avere un re “come lo hanno tutte le nazioni” (8:5) ed il modello divino di teocrazia, della quale Egli era già Re. Il libro mostra chiaramente che la disobbedienza e trasgressione alle condizioni poste da Dio, portarono inevitabilmente Saul ad essere da Lui stesso rigettato come re e sostituito da Davide.

Sommario

Il contenuto di 1 Samuele pone enfasi sulle tre guide d’Israele dell’epoca: Samuele, Saul e Davide. (1) Samuele fu l’ultimo giudice ed il primo a ricoprire “l’incarico” di profeta. Sebbene non fosse stato lui il primo profeta (cfr. De 34:10, Gd 4:4) viene ricordato soprattutto per la sua posizione d’autorità in quanto tale. Come uomo chiamato da Dio e consacrato a Lui, Samuele: (a) ricondusse sapientemente Israele al risveglio e ad un’adorazione genuina dell’unico vero Dio (cap. 7); (b) pose le basi che diedero ai veri profeti il posto che competeva loro in Israele (19:20; cfr. At 3:24; 13:20; Eb 11:32); (c) stabilì in modo chiaro il sistema di governo in Israele come monarchia fondata sull’autorità e sulla guida di Dio (15:1, 12, 28; 16:1). L’influenza che Samuele ebbe come profeta durante questo periodo di grandi cambiamenti nella storia d’Israele, è seconda soltanto a quella che ebbe Mosè durante il tempo dell’esodo del popolo dall’Egitto (cioè la partenza in massa, dopo secoli di schiavitù). (2) Saul divenne il primo re d’Israele in seguito alla richiesta da parte del popolo di avere un re “come lo hanno tutte le nazioni” (8:5, 20). Ma Saul ben presto dimostrò di non essere spiritualmente all’altezza di quel ruolo, secondo le aspettative divine: per questa ragione Dio stesso lo rigettò come re (capp. 13, 15). (3) Davide, scelto successivamente da Dio per rappresentarLo come re, fu unto con olio (cioè scelto, incaricato da Dio) da Samuele (cap. 6). Egli era un uomo umile che non si oppose all’autorità di Saul né prese il suo posto al trono con l’uso della forza o scatenando una rivolta. Al contrario, mise ogni cosa nelle mani di Dio ed attese. I capp. 19–30 descrivono principalmente come Davide fu costretto a fuggire e nascondersi costantemente dall’insana gelosia di Saul. Questi capitoli rivelano anche la pazienza di Davide nell’accettare e rispettare i tempi ed i modi di Dio riguardo la promessa di diventare re. Il libro si conclude con la tragica morte di Saul (cap. 31).